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Immagine del redattoreArianna Musso

Una conferenza. 200 iscritti. 15 relatori. Un nuovo appuntamento per la stampa 3D.


30 Novembre 2016, mattina. Ci vediamo in ufficio Io, Enrico ed Andrea. Nonostante le mie pressioni il modello del Museo del mare non era ancora finito, mancavano due solaietti che erano venuti in modo non soddisfacente. Il resto dei modelli erano già inscatolati. 150 bochure preparate, poi scoprire che si aspettano 50 persone in più e 50 locandine finiscono in una delle borse. Appuntamento con la gente di OneTeam che scende da Milano, l’arrivo in teatro assieme al catering.

Allestimento: montare la vetrina con i nostri modelli stampati in 3D e in un attimo si fanno le 14.00. Si forma la coda per la registrazione mentre crostate e brioche compaiono sui tavoli da camerieri in guanti bianchi.


Alle 14 e 40 inizio a scalpitare: bisogna iniziare la conferenza, altrimenti non ci sarà tempo per tutti i relatori. Siamo già in ritardo di 20 minuti. Faccio abbassare le luci di sala come richiamo, passo tra la gente per invitarla ad accomodarsi, sorrisi, stringere mani.

Salgo sul palco e mi accomodo tra l’Ing. Perego, CEO di OneTeam, società di Milano con un fatturato da 13 milioni euro, e un l’Ing. Troilo dello Studio Archimede, ideatore del BimTeamLiguria.

Dopo una presentazione di OneTeam e dei servizi che offre (Trasformiamo le competenze in valore), Ing. Perego fa una descrizione dello sviluppo della metodologia Bim nel mondo e in Italia: ovunque e specie negli Stati Uniti e in Brasile, ma non solo, Il BIM raddoppia la sua diffusione e questa non è legata alla sua obbligatorietà a livello legislativo.

Il punto è che con il BIM si risparmia in fase costruttiva e manutentiva e questo è il suo miglior biglietto da visita.


A livello legislativo in Italia la normativa UNI 11337 regola l’utilizzo e l’introduzione dei nuovi strumenti informatici, ancora non vi è obbligo ma vi è una spinta della Comunità Europea all’ adeguarsi agli standard.

Ing. Maddeddu ha presentato vari tipi di strumenti software che possono essere di aiuto alla progettazione in BIM come Formit, Infrawork, Civil3D, Revit, Recap e A360.

Sucessivamente c’è stata una puntuale presentazione dell’Ing. Troilo con il suo BIMTEAMLIGURIA di vari progetti creati in BIM, come il rilievo di Forte Puin con l’aiuto di Recap e dei droni fatto da Daniele Troilo, Angell Rosolani e Marisa Raciti, il progetto sul carcere di Bollate e la creazione del modello BIM dell’ospedale Galliera dell’ing. Elisa Spallarossa, con un bel approfondimento sul modo in cui il modello tridimensionale è servito anche all’organizzazione del lavoro all’interno dell’ospedale.


Arch. Roberto Babbetto ha presentato il modello BIM dell’Albergo dei poveri e come, per far questo, è stato necessario la creazione di famiglie specifiche di tiranti e altri elementi strutturali d’epoca.

Gli interventi di D’Apollonia, soprattutto dell’Ing. Porta e dell’Ing. Ferrando e della Professoressa Morbiducci sono stati utili per capire quanto è importante il BIM nella riqualificazione energetica.

Il nostro capitello corinzio stampato guardava dalla vetrina i camerieri che apparecchiavano per l’aperitivo, nonostante i miei sforzi abbiamo sforato di una quarantina di minuti sulla tabella di marcia. Le bottiglie di prosecco sono state aperte alle 18.00 come previsto, sul “question time” gli Spriz erano serviti.


Nota interessante della giornata: Il comune di Genova era rappresentato da una folta delegazione, come era presente la Regione Liguria e l’Ospedale San.Martino e Galliera. Questo per dimostrare che le cose si stanno muovendo anche da questa parte dell’Appennino.

Diamo appuntamento a tutti gli interessati a Venerdì 9 Dicembre ore 18.00 presso i nostri uffici in via di Canneto 23/1 per un incontro dal titolo:


La stampa 3D al servizio dell’architettura, dell’ingegneria e del restauro.

L’evento è gratuito previa conferma all’indirizzo: info@astrati.eu

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