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Immagine del redattoreArianna Musso

Fase 2 e stampa 3D


Siamo nella fase 2.

Sono passati 56 giorni e 1344 ore dall'inizio del lock down.

Giorni passati con le stampanti accese e i computer che giravano, la differenza dal prima e il dopo è la vita quotidiana che si intrufola nel lavorativo e piano piano il lavoro mangia gli spazi del privato.


Abbiamo prodotto mascherine, testato mascherine… il Secolo XIX ci ha chiesto un'intervista per parlare di come la stampa 3D può aiutare in questa situazione.

Abbiamo progettato a distanza, senza aver mai visto il cliente e siamo riusciti a portare a termine i progetti.

Abbiamo avuto pacchi di prototipi non consegnati in ufficio per due mesi e da lunedì abbiamo preso appuntamento per riconsegnarli.

Abbiamo ricominciato a prendere appuntamenti per fare le scansioni tridimensionali.


Lo scanner 3D è stato l’unico che si è veramente riposato in questo Lock Down, Le scansioni si possono correggere come abbiamo fatto in questi 2 mesi per alcuni rilievi architettonici e una statua precedentemente scansionata; possiamo trasformare in progetto per fare del reverse engineering come c’è successo per parti che ci sono arrivate già scansionate. Ma le scansioni no, non erano compatibili con il Lock Down, domani però avremo il primo appuntamento di scansione in questo nuovo presente. Le mascherine sono già pronte in entrata, come l’igenizzante per le mani.

Io volevo proporre dei soprascarpe ma sono stata bloccata, quindi mi accontenterò di passare l’alcol uscito il cliente.

Tutte le normali attività di progettazione e stampa, per quanto è possibile, continueremo a farle in smart working, per essere il più responsabili possibile in questa fase2.

Astrati, 3D solutions. In smartworking e nel nostro ufficio in Via Caprera 8/2 a Genova. Solo su appuntamento, chiama il 010 4558971


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