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Immagine del redattoreArianna Musso

Cosa è e a cosa serve lo scanner 3D

La scansione 3D e’ il processo che permette di catturare la forma superficiale di un oggetto e visualizzarlo in 3D. Grazie a questo processo è possibile ottenere non solo le misure esatte dell’oggetto reale ma anche la sua digitalizzazione.

Gli scanner 3d per funzionare richiedono l’utilizzo di un software di scansione, il software è la parte che oggi si sta sviluppando maggiormente ed a permesso alla scansione tridimensionale di entrare nel mercato.

Ci sono tre tecniche di scansione:

  1. A luce strutturata

  2. Laser

  3. Fotogrammetria

I laser scanner sono dispositivi capaci di emettere un impulso elettromagnetico (il laser) e di ricevere il segnale riflesso, misurando l’intervallo di tempo trascorso e quindi la distanza tra lo strumento ed il punto rilevato.

La luce strutturata calcola la Triangolazione ottica: per scansioni di alta risoluzione di oggetti posizionati da 0,2 m a 25 m.

La fotogrammetria è l’unione di più foto fatte da diversi punti di vista.

Tutti questi sistemi formano delle nuvole di punti che, situati nelle assi cartesiane (x,y,z), descrivono la superficie dell’oggetto scansionato.

Ad oggi i suoi campi di applicazione sono:

  1. Archeologia

  2. Architettura

  3. Ingegneria

  4. Topografia

  5. Beni Culturali

  6. Modellazione industriale

  7. Navale

  8. Forense

  9. Dentale

  10. Medicale


Nel settore delle costruzioni può servire per la documentazione di siti storici o per stabilire un punto di riferimento dell’esistente in modo da rilevare cambiamenti strutturali derivanti dall’esposizione a carichi estremi come terremoti o incendi.

Come documentazione forense, in questo senso la scansione 3D è già usata dal FBI per documentare scene del crimine o ricostruire incidenti.

Turismo in remoto, l’ambiente in un luogo di interesse può essere catturato e trasformato in un modello 3D. Questo modello può essere esplorto dal pubblico.


Il patrimonio culturale, ci sono stati molti progetti di ricerca intrapresi tramite la  scansione di siti storici e manufatti, sia per scopi di documentazione che di analisi. L’uso combinato di scansione 3D e di stampa 3D  consente la replicazione di oggetti reali senza l’uso di tecniche di rilievo tradizionali che in molti casi può essere troppo invasiva per essere eseguita su preziosi o delicati artefatti culturali.

Nei processi di progettazione si possono sostituire parti mancanti o desuete.

La digitalizzazione di oggetti è di vitale importanza per varie applicazioni come i dimensionamenti.

All’interno di processi altamente automatizzati, le geometrie dei pezzi vengono create direttamente dalle macchine ma se vi sono incertezze o variazioni si creano dei pezzi non conformi, il rilievo di alcuni pezzi sensibili possono ridurre questo tipo di errore.

Il reverse engineering, lo scanner 3D può essere utilizzato per modificare le geometrie e creare oggetti che non esistono più o per “upplodare” (aggiornare) l’hardware.

Nello spettacolo gli scanner 3D sono utilizzati per creare modelli 3D per film e videogiochi. In scenografia si creano anche dei modelli con una scala differente da quella reale grazie a macchine a controllo numerico o alle macchine a produzione additiva.


In medicina lo scanner 3D è utilizzato per catturare la forma 3D di un paziente. Software CAD / CAM vengono poi utilizzati per progettare e fabbricare il ortesi , protesi o impianti dentali .

Per saperne di più Vi invitiamo Venerdì 27 gennaio ore 18.00 presso il nostro ufficio in via di Canneto 23/1, Genova o a contattarci all’indirizzo mail: a.musso@astrati.eu per prendere un appuntamento.

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