Astrati ha partecipato ad Euroflora 2018.
Il 4 maggio 2018 alle ore 16.00 nello Spazio incontri nel fienile c’è stata la conferenza:
Lo spazio dell’opera d’arte, allestimenti nel paesaggio.
La partenza è il bel libro scritto da Enza Di Vinci: lo spazio per l’opera d’arte. Allestimento, custodia, imballo e movimentazione di opere d’arte. Esposizioni ed Architettura. Il libro è già un mese che sta girando facendo presentazioni e conquistando sempre più book-shop e pubblico.
La prossima tappa è Euroflora, sei pronta?
Mi chiede Enza un pomeriggio.
Euroflora?
Sì, ci sarà un ciclo di conferenze per architetti paesaggisti e noi andiamo a dare il nostro contributo.
Ottimo.
C’è questa bella statua dell’artista Biasci che vorrei presentare: Water Wall #1
Ho visto i bozzetti
Ce ne sono diversi, almeno 3 di cui uno fatto con la stampa 3D.
Si, in resina metalacrilica, lo ha fatto per studiare staticamente dove mettere i perni per rendere la geometria che voleva dare alla pietra e in quante parti suddividerlo.
Arriviamo a Nervi prendendo il treno da Genova Brignole. Per me che ho vissuto più di dieci anni alla fine della passeggiata di Nervi la sola esperienza di come Euroflora ha trasformato la mobilità tra il centro di Genova e l’ultimo quartiere di levante della città è stupefacente: al ritorno ho contato 7 treni in un’ora, con gli addetti alla viabilità che indicavano il prossimo treno in partenza per il centro città, il binario e le carrozze più vuote dove sedersi. Un esempio notevole di come la volontà possa cancellare tutte le difficoltà di viabilità con la periferia.
Entriamo nei parchi.
Sarebbe bello se fossero sempre così.
Sospiriamo all’unisono. L’angolo più bello è il roseto che, ai primi di maggio è tutto in fiore.
Arriviamo alla sala del Fienile. (Gli antichi bagni dei balletti, per i genovesi).
Parlo principalmente della bella statua della Giuliana Poggi che, assieme al suo prezioso aiuto, abbiamo iniziato a trasformare nel progetto: Design avanzato- declinazioni non convenzionali di opere d’arte.
In grafica il marchio viene declinato in varie versioni per utilizzare lo stesso segno grafico per più utilizzi. Banalmente parliamo di: sito web, biglietti da visita, carta intestata, volantini, locandine ecc… L’idea parte dal fatto che se, grazie ai nuovi strumenti additivi come scanner e stampa 3D, possiamo declinare un’opera d’arte in diverse scale e utilizzi. L’artista, come la bravissima Giuliana Poggi, potrebbe scolpire un’opera in marmo bianco di Carrara o in ceramica colorata e noi, attraverso la scansione, la progettazione e la stampa 3D, possiamo declinare l’oggetto in statua di grandi dimensioni per esterno, magari molto leggera per essere messa su una barca o su un tetto, per essere una maniglia o una lampada, non in ultimo per diventare un gioiello in oro.
Per approfondire queste ed altre tematiche vi aspettiamo mercoledì 9 maggio 2018 alle ore 15.00 all’incontro gratuito: Nuove tecnologie per le belle arti
biglietti su eventbrite
Comments